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National Canine Defence League (Dogs Trust): per il benessere dei cani mercoledì 30 ottobre 2013
La National Canine Defence League (acronimo NCDL) fu fondata dalla scrittrice inglese di origini aristocratiche Lady Gertrude Stock nel 1891 ad Islington (un quartiere londinese) in occasione del primo Crufts, un evento canino internazionale, con lo scopo di combattere “la tortura ed ogni tipo di uso malato” dei cani. Attualmente la NCDL, informalmente detta Dogs Trust, è la più grande associazione per il benessere animale presente nel Regno Unito.
Inizialmente sostenuta dai contributi dei membri stessi, l’organizzazione aveva un triplice obbiettivo: aiutare i cani randagi, fornire loro cure veterinarie adeguate ed osteggiare le crudeltà nei loro confronti, come l’utilizzo di catene e museruola e soprattutto gli esperimenti, molto praticati sui cani al tempo della fondazione della verso la fine del XIX secolo, al tempo della fondazione della National Canine Defence League. Importanti le campagne contro la vivisezione e le compagnie ferroviarie, che spesso giungevano addirittura a non abbeverare i loro cani. Sempre nell’ambito della polemica sull’uso degli animali a scopi scientifici si deve ricordare che nel 1957 i membri della NCDL furono tra coloro che si espressero sul caso del cane femmina Laika, morta nello spazio dopo essere stata spedita in orbita, dedicandole un minuto di silenzio.
Attualmente tra le iniziative della Dogs Trust ha un certo rilievo il cosiddetto “rehoming” (il “ritorno a casa” dei cani), attraverso centri dove è possibile trovare cani bisognosi di un nuovo posto in cui vivere, i diciotto Dogs Trust Rehoming Centres diffusi sull’intero territorio del Regno Unito:
La NCDL è impegnata nella lotta contro la pratica del taglio immotivato della coda, delle puppy farms (“fattorie di cuccioli di cane”), dell’eutanasia non indispensabile. Inoltre l’organizzazione offre l’opportunità di adottare un cane anziano o malato coprendone le spese mediche nel caso in cui il padrone non sia in grado di provvedere da solo. Per finire, un obbiettivo di grande importanza per la Dogs Trust è avanzare al Parlamento inglese proposte che mirino al controllo della popolazione dei cani mediante la sterilizzazione e all’ottenimento di fondi per le campagne dell’associazione.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
Emanuele Vuono - vedi tutti gli articoli di Emanuele Vuono
mercoledì 30 ottobre 2013 La National Canine Defence League (acronimo NCDL) fu fondata dalla scrittrice inglese di origini aristocratiche Lady Gertrude Stock nel 1891 ad Islington (un quartiere londinese) in occasione del primo Crufts, un evento canino internazionale, con lo scopo di combattere “la tortura ed ogni tipo di uso malato” dei cani. Attualmente la NCDL, informalmente detta Dogs Trust, è la più grande associazione per il benessere animale presente nel Regno Unito.
Inizialmente sostenuta dai contributi dei membri stessi, l’organizzazione aveva un triplice obbiettivo: aiutare i cani randagi, fornire loro cure veterinarie adeguate ed osteggiare le crudeltà nei loro confronti, come l’utilizzo di catene e museruola e soprattutto gli esperimenti, molto praticati sui cani al tempo della fondazione della verso la fine del XIX secolo, al tempo della fondazione della National Canine Defence League. Importanti le campagne contro la vivisezione e le compagnie ferroviarie, che spesso giungevano addirittura a non abbeverare i loro cani. Sempre nell’ambito della polemica sull’uso degli animali a scopi scientifici si deve ricordare che nel 1957 i membri della NCDL furono tra coloro che si espressero sul caso del cane femmina Laika, morta nello spazio dopo essere stata spedita in orbita, dedicandole un minuto di silenzio.
Attualmente tra le iniziative della Dogs Trust ha un certo rilievo il cosiddetto “rehoming” (il “ritorno a casa” dei cani), attraverso centri dove è possibile trovare cani bisognosi di un nuovo posto in cui vivere, i diciotto Dogs Trust Rehoming Centres diffusi sull’intero territorio del Regno Unito:
- in Inghilterra: Harefield, Salisbury, Shoreham, Canterbury, Newbury, Evesham, Ilfracombe, Kenilworth, Loughborough, Snetterton, Shrewsbury, Merseyside, Leeds, Darlington, Roden (ora in ricostruzione);
- in Galles: Bridgend;
- in Scozia: West Calder, Glasgow;
- in Irlanda del Nord: Ballymena;
- infine anche uno nella capitale irlandese, Dublino.
La NCDL è impegnata nella lotta contro la pratica del taglio immotivato della coda, delle puppy farms (“fattorie di cuccioli di cane”), dell’eutanasia non indispensabile. Inoltre l’organizzazione offre l’opportunità di adottare un cane anziano o malato coprendone le spese mediche nel caso in cui il padrone non sia in grado di provvedere da solo. Per finire, un obbiettivo di grande importanza per la Dogs Trust è avanzare al Parlamento inglese proposte che mirino al controllo della popolazione dei cani mediante la sterilizzazione e all’ottenimento di fondi per le campagne dell’associazione.
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La National Canine Defence League (acronimo NCDL) fu fondata dalla scrittrice inglese di origini aristocratiche Lady Gertrude Stock nel 1891 ad Islington (un quartiere londinese) in occasione del primo Crufts, un evento canino internazionale, con lo scopo di combattere “la tortura ed ogni tipo di uso malato” dei cani. Attualmente la NCDL, informalmente detta Dogs Trust, è la più grande associazione per il benessere animale presente nel Regno Unito.
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Attualmente tra le iniziative della Dogs Trust ha un certo rilievo il cosiddetto “rehoming” (il “ritorno a casa” dei cani), attraverso centri dove è possibile trovare cani bisognosi di un nuovo posto in cui vivere, i diciotto Dogs Trust Rehoming Centres diffusi sull’intero territorio del Regno Unito:
La NCDL è impegnata nella lotta contro la pratica del taglio immotivato della coda, delle puppy farms (“fattorie di cuccioli di cane”), dell’eutanasia non indispensabile. Inoltre l’organizzazione offre l’opportunità di adottare un cane anziano o malato coprendone le spese mediche nel caso in cui il padrone non sia in grado di provvedere da solo. Per finire, un obbiettivo di grande importanza per la Dogs Trust è avanzare al Parlamento inglese proposte che mirino al controllo della popolazione dei cani mediante la sterilizzazione e all’ottenimento di fondi per le campagne dell’associazione.
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